C’è da vergognarsi a essere piemontesi
di Antonello Brunetti
Lasciamo perdere il vuoto rappresentato dal “governatore” Cota. Per saperne a sufficienza basterebbe leggere il servizio pubblicato sull’ultimo numero dell’Espresso.
Mi limito a poche considerazioni su fatti vissuti.
– Questo signore che fa parte di quella categoria di “dirigenti” puntualmente e abbondantemente pagati, con benefizi a gogò, ha avuto una ulteriore pensata: tagliare 120 milioni di euro dal trasporto pubblico, ossia il 30 % (dopo il 15% già tagliato in precedenza). In poche parole a giugno verrà eliminato un treno su tre in una Regione in cui i treni per i pendolari sono già stracolmi ora.
Costui deve essere andato fuori di testa!
A parte la forte ricaduta occupazionale, che senso ha portare avanti la TAV ed eliminare sempre più i mezzi di trasporto che riguardano il 95% delle persone che usufruiscono dei treni per recarsi al lavoro?
– E non è solo una dichiarazione di principio, purtroppo seguono i fatti. Ad esempio la Regione Piemonte darà 45 milioni (più di un terzo di quello che ci taglierà) alle ditte del Terzo Valico per creare un collegamento di 8 chilometri a quattro corsie fra casello di Tortona e l’immensa (1.700.000 m.3 di smarino) cava della Montemerla in zona Oasi. Il tutto camuffato, con la collaborazione del Comune, come ulteriore tangenziale al servizio del debole traffico tortonese. Ed ecco un altro spreco con anche conseguenze ambientali quali svincoli, tre gigantesche rotonde, ancora un altro ponte sulla Scrivia, un sottopasso ferroviario, consumo di territorio e tanto amianto.
Questo per l’”intensissimo traffico” della tratta ad Alta Velocità Genova-Milano (dovrebbero essere 4 milioni di container, in realtà non superano i 150.00o teus). Saturo forse perché (l’ho visto con i miei occhi ieri, ma capita spesso) un lungo treno di carri merci vuoti ha stazionato per oltre 24 ore su uno dei binari appena fuori dalla stazione di Tortona.
http://www.notavterzovalico.info/2013/04/05/che-vergogna-essere-cotiani/