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Politiche di criterio o costruzione del consenso per un “invasione eolica” di società ambigue?
Categories: Eolico Industriale

La Liguria entro il 2020 deve quintuplicare la produzione di energia da fonti rinnovabili e per farlo comincia dalla “semplificazione” delle procedure per avere l´autorizzazione a costruire impianti di produzione dell’eolico e del fotovoltaico (ma semplificare la vita prima ai cittadini che agli speculatori del vento del sole e dei certificati verdi, pare troppo?)

http://www.viadalvento.org/liguria/politiche-di-criterio-o-costruzione-del-consenso-per-un-invasione-eolica-di-societa-ambigue/

La giunta regionale ha insediato un gruppo di lavoro incaricato di studiare la possibilità di eliminare la necessità della Via (la valutazione di impatto ambientale) per gli impianti industriali sotto ad un certo potenziale e per il fotovoltaico eliminarla per gli impianti che producono fino a 200 kilowatt (adesso l´obbligo scatta a 20).

Non solo ma il gruppo di lavoro, dice l´assessore allo sviluppo economico della Regione, Renzo Guccinelli: «Dovrà anche valutare la possibilità di ridurre le zone vincolate, dove non è possibile installare impianti eolici». I tecnici avranno 60 giorni di tempo per consegnare il risultato.

Addio alla tutela dell’ambiente? «Non intendiamo aggirare il quadro ambientale e normativo – ha detto Guccinelli chiedendo alla giunta l´autorizzazione a varare il gruppo di lavoro – ma cerchiamo di capire cosa si può modificare nelle norme regionali per fare in modo che non ci siano, in Liguria, ulteriori restrizioni oltre a quelle imposte a livello nazionale ed europeo».

Guccinelli ha spiegato anche i termini della vicenda. «Se oggi siamo su una produzione intorno ai 200 megawatt, dobbiamo arrivare a mille. In Liguria il potenziale teorico, calcolato sulla ventosità, è di circa 1600 megawatt ma è impossibile da raggiungere. Ci sono molte zone vincolate e la possibilità reale è di produrre dai 70 ai 130 megawatt. Dunque, bisogna allargare le aree dove è possibile fare l´eolico», dice Guccinelli. L´obiettivo più vicino, dice l´assessore, è arrivare a poter fare altri 700 megawatt di eolico. Ma non si tratta solo di questo perché la politica che facilita la produzione di energie alternative porta lavoro e può facilitare nuovi insediamenti industriali di produzione, ad esempio, di pale eoliche.

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