sciancui
riappropriazioni
ARRIVA_no i giganti esteri a guidare il trenino ???

Oggi, il primo marzo, fra le altre cose è indetto lo sciopero generale dei trasporti e vista la situazione del Trasporto Pubblico Locale in Alta Valle Tanaro, non può passare inosservata la notizia che, la giunta Fassino del Comune di Torino, ha messo in vendita la Gtt, la società di trasporti cento per cento del Comune, e sta cercando, per il 49 per cento, un partner privato.

I partner interessati, guarda guarda sono proprio quei mega gruppi del trasporto come gli inglesi di Arriva e i tedeschi di Deutsche Bahn o la multinazionale francese Veolia Transdev …

Proprio il gruppo di ARRIVA, è quella che già possiede l’80% della RTL, la RTL Riviera Trasporti Linea SpA, che è la partecipata del Gruppo RT… quello che gestisce il servizio bus ed il servizio sostitutivo del treno sulla Ceva-Ormea.  Ma attualmente ARRIVA sta per essere a sua volta comprata dal mega gruppo tedesco della Deutsche Bahn … insomma un bel sistema di scatole cinesi .

                                                        ARTICOLO DEL SECOLO XIX , 16 Febbraio 2012

Il Gruppo Arriva ha messo i  piedi in Italia e in Piemonte anche attraverso la Sadem, società che si occupa di Trasporto Pubblico e noleggio autobus in Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia…  certo che forse è proprio il modello SADEM quello che vorrebbe (o avrebbe voluto ? )  implementare la RT Piemonte per il Trasporto Pubblico Locale in Val Tanaro, peccato che la società RT Piemonte ha chiuso il 2009 con circa 900 mila euro di passivo dovuto principalmente al pagamento delle tasse e dagli oneri finanziari derivanti da un’esposizione con le banche di circa 14 milioni di euro…

Intanto in Alta Val Tanaro le multinazionali si sono già prese l’acqua, l’aria, e domani … si potrebbero prendere il trasporto pubblico ?

La ALSTOM, ad esempio, un’altra multinazionale francese, lavora fra le altre cose, su progetti per costruire treni leggeri (tram treno) per la Veolia, l’altra multinazionale francese interessata all’acquisto di GTT. Negli ultimi anni però le due società hanno subito forti pressioni internazionali dalle organizzazioni a favore dei diritti umani per un controverso progetto che la Alstom/Veolia vogliono costuire in Israele. Il progetto ha destato forti preoccupazioni in quanto la costruzione di questo progetto da parte dei giganti industriali Veolia e Alstom, prevederebbe il collegamento di Gerusalemme Ovest con molti insediamenti israeliani illegali all’interno e nelle vicinanze dei territori occupati palestinesi di Gerusalemme Est.

Queste multinazionali del trasporto europeo, condividono con la Riviera Trasporti Piemonte una cosa certa:  il rosso delle loro finanze.  Dietro le “belle e pulite ”  facciate dei servizi del tram treno di Veolia-Alstom, ci sono i bilanci sempre più in rosso della VEOLIA che nel 2011, complice anche la crisi internazionale ha perso – secondo i dati del Financial Times aggiornati più del 50 per cento del suo valore di mercato.  (“Marketdata: Veolia Environnement Ve SA,” ).

I dati finanziari della compagnia riportano perdite nette, soltanto nel primo semestre del 2011, pari a 67 milioni di euro; debiti netti pari a 15 miliardi di euro  €  e  oltre € 10 miliardi di euro  in contratti persi proprio a causa della campagna di boicottaggio del “light railway” di Geruslaemme….

Insomma c’è qualcuno messo peggio di Riviera Trasporti !  Speriamo però che non gli venga in mente di comprarsela… come fece la RT con la fallimentare Viani… pesci grandi che mangiano i pesci piccoli…

PER APPROFONDIMENTI SUL TRAM DI GERUSALEMME :

Veolia, Alstom e il tram di Gerusalemme

Veolia environnement e Alstom, due imprese francesi, si considerano al di sopra del diritto internazionale? È la questione posta da alcuni azionisti-militanti che s’interrogano sul contributo di queste società alla costruzione di un tram nella zona occupata di Gerusalemme.

http://www.monde-diplomatique.it/LeMonde-archivio/Settembre-2008/pagina.php?cosa=0809lm18.02.html

Un tram chiamato schizofrenia

http://www.monde-diplomatique.it/LeMonde-archivio/Febbraio-2007/pagina.php?cosa=0702lm14.01.html

Comments are closed.