ARRIVA LA SECONDA FESTA POPOLARE ANTILEGHISTA!
SABATO 30 GIUGNO E DOMENICA 1 LUGLIO
Cunardo 21035 (VA) – presso l’Oasi –
Via Giacomo Leopardi – località Camartino
Negli anni passati, il leghismo ha cercato di trasformare le tradizioni locali in una specie di folklore farsesco, a cui nessuno crede più. Anni di retorica tradizionalista, anni in cui il carroccio ha creato un proprio sistema di potere, con al centro Varese. Anni che ora sono finiti. A questa cultura di partito, strumento per dividere, governare e fare affari, noi preferiamo una cultura popolare genuina, libera, rispettosa di sé e degli altri.
Una cultura attenta ai luoghi in cui vive, cosciente del proprio passato quanto del proprio futuro, generosa, accogliente.
Ci raccontavano che il problema delle nostre terre era il “diverso”, il “terrone”, lo “straniero”. E tanti ci credevano. Ora è evidente che i problemi sono altri: la casta politica, intenta ai propri affari; l’economia e la finanza, che governano in nome del proprio profitto; la lotta di tutti contro tutti per la ricchezza, che ha peggiorato le nostre condizioni di vita, deteriorando l’ambiente e la salute, la vivibilità dei paesi, la qualità dei prodotti e del cibo, le paghe e le condizioni di lavoro.
Ci raccontino ancora, mentre si riempiono le tasche, che il nostro problema è l’immigrazione. Che la soluzione sono la discriminazione e la disuguaglianza. Per noi no. Noi pratichiamo la solidarietà, l’uguaglianza, l’equità fra tutti gli esseri umani.
Il leghismo blaterava di territorio e di regionalismo, ma non si è mai opposto alle peggiori opere di inquinamento e devastazione imposte dallo Stato alle popolazioni locali, anzi le ha accolte come una manna. La nostra regione è una colata di cemento continua: chi ci guadagna? Noi no. Noi crediamo in un rapporto coi territori in cui viviamo che sia di simbiosi e non di sfruttamento. Che sia di cura, non di svendita. Che sia di custodia per le generazioni a venire, non di consumo scellerato.
L’anno scorso abbiamo incontrato tantissime persone stanche di sopportare l’arroganza, il razzismo e le falsità del leghismo. Quest’anno vogliamo raddoppiare il nostro impegno ed abbiamo organizzato
due giorni di Festa Popolare Antileghista. Di nuovo un’occasione di incontro, solidarietà e scambio di idee. Di nuovo un appuntamento con buona cucina, musica, giochi, cultura, divertimento. Sarà una festa nel
segno dell’uguaglianza e della libertà: sarà quindi una festa antileghista, senza spazio per i nazionalismi, né per le bandiere politiche e di partito.
Ah! Dimenticavamo di “dire la nostra” sulle ultime vicende di chi gridava “Roma ladrona”: se proprio nei ministeri e nel parlamento romani la Lega Nord accumula denaro per comprare lingotti d’oro e diamanti, o per investire all’estero… noi già immaginavamo che avrebbero scelto la Tanzania, perché il piatto tipico di quel paese è… la polenta!
Né italiani, né padani, ma esseri umani.
Festa Popolare Antileghista 2012. Tutta un’altra storia.